Consigli per la stampa digitale online di qualità

Passare dallo schermo in alta risoluzione alla stampa su carta è sempre un rischio. O meglio, è un pericolo se non si ha di preciso un'idea chiara riguardo al da farsi. Molte persone infatti, soprattutto i non professionisti, non si rendono molto bene conto della differenza di resa di un'immagine sullo schermo rispetto a quella su carta o cartoncino.

Quando si accede al portale per stampare online e si fa il preventivo col modulo apposito, gli approcci del principiante sono due: nessun optional, tutti gli optional. Non sembra esserci una via di mezzo. Bisogna subito capire come si deve muoversi, perché entrambe le strade sono sbagliate!

Scegliere le opzioni

In una stampa digitale online le opzioni sono sempre moltissime, perché il portale offre servizi si molti livelli, per piccoli e grandi formati e volumi. Si inizia con la selezione della grammatura, che non dovrebbe mai scendere sotto i 130 gr/m2 per stampa commerciale e se non si tratta di un menò, mai passare i 170 gr/m2. Per intendersi, 100 gr/m2 è la carta da fotocopie.

Decidere i formati sembra facile, ma si deve riuscire a tradurre l'immagine sullo schermo in una su foglio. Basta esportarla come PDF per avere un buon riferimento, perché è A4 standard, se l'immagine è piccola. Se è più grande, si esporta su un canvas A2 oppure più grande come A0. Non è molto ortodosso, ma aiuta a capire il risultato. 

Gran parte delle opzioni per la carta ne influenzano la resa dei colori, come patinatura, plastificazione, trattamenti serigrafici e altre. Per fortuna il portale da molte spiegazioni per le lavorazioni di pregio, ed aiuta a capire l'effetto finale. Non conviene però strafare con gli effetti per un prodotto destinato alla cessione gratuita sui grandi numeri come un volantino, per il quale la patinatura basta per un bell'effetto, mentre per pezzi pregevoli ci si può anche sbizzarrire, contando però che l'eccesso di dettagli non sortisce sempre un buon effetto.

La parte del grafico

Ovviamente si stampa un prodotto già preparato dal grafico, dilettante o professionista. Chi confeziona il file deve avere presenti molti fattori, sia artistici che tecnici. Nella composizione si deve cercare di evitare colori che vadano in conflitto, magari scritte scure si fondali saturi oppure contrasti fastidiosi.

Le immagini e il testo dovrebbero bilanciarsi, senza dare il senso di contendersi lo spazio, ma soprattutto le informazioni chiave si devono poter individuare a colpo d'occhio. Un numero di telefono nascosto in mezzo alle parole o fra le immagini, di solito non si vede neanche.

La risoluzione dell'immagine è fondamentale. Prima di tutto perché la stampa comunque abbassa la qualità e la definizione per questioni fisiche, anche se è fatta nel migliore dei modi possibili. Tanto vale usare file con buona risoluzione. Mai scendere sotto i 300 dpi, perché sennò sgrana. Se l'immagine però non è particolarmente grande, per esempio rientra nei limiti dell'A4, 300 dpi è un buono standard.