e-learning

Potenzialità e limiti dell’e-learning

Tra le nuove tecnologie che hanno visto la luce in seguito alla nascita del web 2.0, l’e-learning è una di quelle che genera più dibattiti. Alcuni si dichiarano favorevoli all’utilizzo di questo mezzo, altri dicono di essere contrari.

Per e-learning, si intende naturalmente la possibilità per le scuole o per le aziende di tenere dei corsi senza obbligare i frequentatori a spostarsi dalla propria abitazione o dal proprio lavoro per poterli seguire. Tra i vari vantaggi che essa è in grado di apportare, c’è per esempio lo sgravio di costi per un’azienda che necessita di far partecipare i propri dipendenti ad un corso di aggiornamento professionale, dato che vengono annullate le spese per il viaggio e gli eventuali vitto e alloggio.

Alcuni, come detto, manifestano un certo scetticismo nei riguardi dell’e-learning, e tra di essi rientrano anche alcuni titolari di imprese. La critica più importante si basa sulla natura stessa di questa tecnologia, che prevede l’assenza di un insegnante in carne ed ossa; molti ritengono infatti che la semplice esposizione di teoremi e concetti sia insufficiente, in quanto l’allievo potrebbe sentire la necessità di interagire con l’esperto per avere dei chiarimenti anche attraverso degli esempi concreti. FAQ ed e-mail possono sostituire il professore, ma non garantiscono un chiarimento dei dubbi in tempo reale.

D’altra parte, ci potrebbero essere situazioni in cui non esistono alternative all’utilizzo dei servizi di preparazione a distanza. Ci riferiamo ovviamente a casi di persone con handicap, oppure con insormontabili problemi di tipo logistico che renderebbero molto problematica la presenza nella sede scolastica.

E’ dunque evidente che, nonostante palesi alcuni limiti dovuti alla sua stessa natura, l’e-learning è un mezzo che, in alcuni casi, può rivelarsi provvidenziale. Dunque non può che essere considerato uno strumento utile.